Fatturazione elettronica: tutto ciò che ogni partita iva deve sapere

Fatturazione elettronica: tutto ciò che ogni partita iva deve sapere

Il 1° gennaio 2019 scatterà l’obbligo, per tutti i soggetti iva italiani nei confronti di soggetti iva e privati cittadini, dell’emissione della fattura in formato elettronico

Fatturazione elettronica

Come anticipato, il 1° gennaio 2019 scatterà l’obbligo della fatturazione elettronica per tutti i soggetti iva presenti sul territorio italiano nei confronti di soggetti iva e privati cittadini. Ecco un estratto della normativa introdotta dalla Legge di bilancio 2016:

“Al fine di razionalizzare il procedimento, di fatturazione e registrazione, per le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate tra soggetti residenti, stabiliti o identificati nel territorio dello Stato, e per le relative variazioni, sono emesse esclusivamente fatture elettroniche utilizzando il Sistema di Interscambio e secondo il formato di cui al comma 2.”

L’entrata in vigore avverrà in due fasi: dal 1° luglio 2018 la Filiera-Carburanti e i subappaltatori della Pubblica Amministrazione saranno i primi a dover rispettare l’obbligo della fatturazione elettronica e, come già detto, con l’avvento del nuovo anno dovranno adeguarsi anche tutti gli altri soggetti iva. Con delle eccezioni:

“Sono soggetti all’obbligo di emettere fatture elettroniche tutti i soggetti residenti, stabiliti o identificati nel territorio dello Stato, con la esclusione dei soggetti passivi che rientrano nel cosiddetto “regime di vantaggio” (di cui all’articolo 27,commi 1 e 2, del decreto-legge 6 luglio 2011, n.98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n.111), e quelli che applicano il regime forfettario (di cui all’articolo 1, commi da 54 a 89, della legge 23 dicembre 2014,n.190)’’.

L’introduzione della normativa e come funziona

La Legge di bilancio 2016 ha introdotto la fatturazione elettronica con l’obiettivo di garantire dei benefici al Sistema-Paese, sfruttando questo strumento nella fondamentale lotta all’evasione fiscale attraverso un più semplice e trasparente rapporto tra i contribuenti italiani ed il Fisco.

Le aziende interessate, dovranno prevedere alcuni accorgimenti per mettersi in regola con la fatturazione elettronica. Vediamo quali:

  • Si parte da un presupposto: per trasmettere fatture, è obbligatorio utilizzare il Sistema di Interscambio (SdI), il sistema informatico dell’Agenzia delle Entrate attraverso il quale transitano le fatture elettroniche in formato XML;
  • Per predisporsi alla trasmissione delle fatture all’ SdI, ogni fattura, o lotto di fatture deve essere costituito da un file in formato XML. Più file singoli, possono essere compressi in un file in formato zip. Una volta preparato, il file deve essere “rinominato” in maniera opportuna affinché venga accettato dallo SdI;
  • Il soggetto deve apporre la propria firma digitale sul file generato, per garantire l’integrità delle informazioni contenute nella fattura e l’autenticità dell’emittente;
  • Fatto ciò, il file-fattura dovrà essere inviato al Sistema di Interscambio;
  • Una volta inviata la fattura, sia colui che l’ha emessa che chi l’ha trasmessa, avranno la possibilità di visionare i messaggi relativi al file emesso o trasmesso e verificare lo stato dell’invio. Anche gli incaricati possono essere autorizzati ad accedere alle informazioni per conto dei soggetti che rappresentano.

Avvenuta la trasmissione della fattura, il Sistema di Interscambio restituirà delle notifiche in seguito ai controlli formali effettuati sul documento, notifiche che lo stesso cliente potrà restituire per conferma di ricezione e accettazione/rifiuto della fattura elettronica. Le fatture elettroniche inviate dovranno essere conservate digitalmente a norma per 10 anni.

Il nostro consiglio è quello di affidarsi ad un esperto del settore, il quale potrà fornire una più dettagliata spiegazione della normativa e suggerire la migliore soluzione per ogni specifico caso, per non farsi trovare così impreparati al momento dell’introduzione della fatturazione elettronica.

 

Per saperne di più in merito a soluzioni di Business intelligence per la tua azienda, contatta B2Solutions, e rimani aggiornato sul mondo CRM, CPM, BI seguendo il blog e la nostra pagina LinkedIn.

B2solutions S.r.l. start-up costituita a norma dell'art. 4 comma 10 bis del decreto legge 24 gennaio 2015, n. 3 | via Primo Maggio, 2 | 23900 Lecco (LC) | PEC: b2solutions@pec.net | REA LC - 325451 | CF/PIVA 03747890139 | Capitale sociale 10.000€ i.v.